Festa della Mamma, ecco il vino giusto per ciascuna
Se di mamma ce n’è una sola, fortunatamente di vini per festeggiarla ce ne sono diversi. Trovare i vini migliori per la Festa della mamma, però, non è un gioco da ragazzi se si vuole evitare di essere banali. Quando si regala un vino a una persona la regola d’oro è scegliere quello che meglio si abbina ai gusti o alle caratteristiche del destinatario. Va da sé che per una persona importante quale è la mamma, la scelta deve essere fatta con grande cura.
Mamme decise e determinate, mamme dolci e comprensive, mamme brillanti, mamme in continuo movimento, mamme viaggiatrici, mamme eleganti… se è vero il detto “dimmi cosa mangi e ti dirò chi sei”, può esserlo anche il principio “dimmi chi sei e ti dirò quale vino ti piacerà stappare per festeggiare”.
Ecco i 5 vini per la Festa della mamma: a ogni mamma la sua bottiglia!
Bad girls
Non importa se hanno già passato le cinquanta primavere, ci sono mamme per cui l’animo indomito non si spegnerà mai. Per loro la Barbera La Torre Canavese Doc della linea rock di DonnaLia è il vino rosso ideale. Anche le giovani mamme più grintose, quelle che per intenderci non rinunciano al chiodo di pelle neanche in sala parto, questo vino dal colore rubino intenso con sfumature impenetrabili, segnato da aromi di confettura di more con tratti più selvatici di rosa canina, è la bottiglia perfetta per festeggiare. In bocca predomina la tensione e un tocco di freschezza, con ricordi fruttati di ciliegia. Ideale per una merenda informale con pane e salame o a tutto pasto. Da bere ascoltando Amy Winehouse o Janis Joplin, accarezzando il chiodo di pelle come fosse un gatto.
Eleganza a ogni costo
Non uscirebbero mai con un capello fuori posto, indosso a loro anche il capo più semplice diventa un abito da passerella, lo sguardo è un equilibrio perfetto tra profondità e leggerezza. Per mamme così la migliore bottiglia regalo è senza dubbio l’Amarone della Valpolicella Classico Dop Vigneti di Osan, fiore all’occhiello della cantina Corteforte. Il nome deriva dalla contrada che ospita la cantina, luogo ricco di storia e tradizione. Il noto poeta veronese Berto Barbarani nel 1925 scriveva “…a Fumane […] si va a cacciar via i primi pensieri della giornata in una cantina di Contrada Orzan”. Una cascata di profumi di lamponi, mirtilli e amarene con un’avvolgente nota speziata che dona eleganza e pregio.
Classe e gentilezza senza età
Il tempo passa, la classe resta. La gentilezza è una delle dote che non passano mai di moda, anzi, acquisiscono valore nel tempo. Proprio come l’Elegantia Maremma Doc dell’azienda Rigoloccio, felice matrimonio tra Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc invecchiati in barrique francesi per 18 mesi. Siamo a Gavorrano, nel cuore delle Colline Metallifere Grossetane, in Maremma. Dove oggi sorgono le vigne e la cantina, un tempo c’era un’importante miniera, Rigoloccio appunto, che è anche il nome del fiume che scorre lungo il perimetro aziendale. Nei 23 ettari si è scelto di coltivare varietà internazionali, a cominciare dai vigneti cosiddetti bordolesi, che qui trovano l’ambiente ideale per la creazione di vini concentrati, di grande freschezza e complessità aromatica. E questo vino racchiude in un sorso tutto ciò: garbato, ricco, affidabile.
Estro e creatività al potere
Se non ci fossero, bisognerebbe inventarle. Anzi, si inventerebbero da sole, perché la fantasia e l’estro creativo è un tratto saliente del loro DNA. Per mamme dall’animo artistico ci vuole un vino speciale, meglio ancora un’edizione limitata. Per accontentare mamme di questo tipo ci spostiamo a Barolo, sulla celebre collina di Cannubi. Qui sorge l’Astemia Pentita, una cantina dall’aspetto moderno che non dimentica però la grande tradizione langarola dei vini da invecchiamento, a cominciare dal Barolo e dai suoi preziosi cru. La passione per la pop-art della titolare, l’imprenditrice Sandra Vezza, è evidente nella limited edition Dinamico, due bottiglie dalle forme particolari, che rievocano la silhouette di una lei e di un lui vestiti in abito da sera. L’idea è quella di creare un vino slegato dalla denominazione con le uve dei migliori vigneti collinari della langa piemontese, esprimendone la grande ricchezza e unicità. Il bouquet spazia da note fruttate di more e ciliegie mature, accanto a sensazioni più evolute come cuoio, prugna matura e un piacevole accenno di tostatura, legata anche a un affinamento di 24 mesi in botte grande e tonneaux.
Animo allegro e conviviale
Il sorriso è la loro arma segreta, in ogni situazione sono in grado di creare armonia e di smussare ogni problema sul nascere. Mamme ottimiste e dall’animo festaiolo? Per loro c’è l’Armognan Monferrato Bianco DOC di Bonzano Vini. Prodotto con uve Chardonnay e Sauvignon blanc, questo vino è campione di freschezza e mineralità e, allo stesso tempo, incredibilmente gastronomico. A tavola è il compagno ideale di piatti di pesce, sushi e sashimi o di un più semplice pollo alla griglia. A profumi intensi associa al palato sapidità e struttura, facendosi perfetto perfetto interprete dell’originale terroir da cui proviene: il Monferrato (in Piemonte) con la sua Pietra da Cantoni, una terra costituita da marne arenarie e sedimenti marini, antichi anche 20 milioni di anni.