Gusto Nudo torna (e poi lascia?) a Bologna, 9-10 maggio 2015

IMG_9316Sabato 9 e domenica 10 maggio, negli spazi esterni del Cassero (via Don Minzoni 18) di Bologna torna Gusto Nudo, la fiera-mercato dei vini naturali, biologici e biodinamici giunta all’ottava edizione, che vedrà la partecipazione di una cinquantina di aziende agricole provenienti da tutta Italia e per la prima volta uno stand gastronomico, firmato Berberè, che accompagnerà le degustazioni con delle pizze speciali cotte a legna. Una due giorni di festa e di gioia all’insegna del gusto, ma anche uno scambio di saperi e di memorie, dove i veri protagonisti saranno ancora una volta loro, i “vignaioli eretici”: agricoltori e contadini autentici, accomunati da un modello di lavoro, sviluppo e consumo alternativo e da un profondo rispetto per la terra. Un processo di selezione manuale delle uve e un processo di vinificazione naturale, privo di additivi chimici, caratterizza i loro prodotti e li rende unici e genuini.

Ultima edizione a Bologna? “Ma c’è ancora posto nel capoluogo emiliano per i veri contadini, con le loro mani sporche di terra, con i loro prodotti lavati semplicemente con l’acqua e non con prodotti chimici, ora che l’industria e l’omologazione delle pratiche agronomiche, l’omologazione del gusto e dei desideri hanno completamente ricoperto il panorama comunicativo del food&beverage?”. Se lo chiedono gli organizzatori della manifestazione, che, oltre a porsi la domanda, hanno pronta la risposta. “Gusto Nudo 2015 potrebbe essere l’ultima edizione che si tiene a Bologna. In questa città che si vuole vendere come paladina nel mondo della qualità del cibo e della tradizione culinaria, costruita nel mezzo della pianura padana terra coltivata per millenni da generazioni di contadini – proprio i contadini e gli agricoltori, che annualmente partecipano a Gusto Nudo, vengono osteggiati ed emarginati” spiega Matteo Gattoni, fondatore e responsabile di Gusto Nudo. “Nel momento in cui il consumo di suolo e la cementificazione aumentano in maniera esponenziale e i territori agricoli tradizionali vengono devastati, una fiera piccola ma significativa come Gusto Nudo, che vuole essere supporto e vetrina per contadini e agricoltori, non trova alcun appoggio dalle amministrazioni. Gusto Nudo prende quindi atto che a Bologna non esistono spazi, esclusi gli spazi autogestiti, per iniziative che diano voce alle differenze, alle particolarità e alle biodiversità agricole, artigiane e umane. Ci prepariamo quindi all’eventualità di migrare altrove” conclude Gattoni.

Ma il 9 e il 10 maggio, presso gli spazi esterni del Cassero – associazione senza fini di lucro che aderisce all’Arcigay e alla Federazione ARCI – ci sarà ancora spazio per loro, i produttori autentici, con un ricco programma a corredo che, oltre alle degustazioni, vedrà la presentazione dei libri “Genuino Clandestino” e “La Danza delle Mozzarelle” – cui seguirà una riflessione, insieme agli autori, sui movimenti per la dignità contadina, lo
sfruttamento del territorio e la devastazione del suolo agricolo – e a spettacoli di circo e cabaret a cura di Circo InZir – un progetto di circo sociale a favore della multiculturalità.

Anteprima – Novità di quest’anno sarà l’anteprima di Gusto Nudo, in programma venerdì 8 maggio con un aperitivo/evento off che vedrà la presenza di alcune aziende partecipanti all’ottava edizione in vari locali di Bologna, per presentare i loro prodotti.

Informazioni  – Gli stand apriranno al pubblico sabato 9 dalle 14.00 alle 21.00 e domenica 10 dalle 11.00 alle 21.00. L’ingresso a Gusto Nudo costa 15€ e comprende un calice da degustazione e un ticket del valore di 5€ per l’acquisto di una bottiglia dai vignaioli presenti. Non è necessaria la tessera ARCI e/o Arcigay per partecipare all’evento.

Maggiori informazioni su www.gustonudo.net. it