Il Pecorino della cantina Fiorano tra i migliori vini d’Italia per AIS
Continua a stupire il Pecorino della cantina biologica Fiorano di Cossignano (AP). Nella nuova guida ai vini nazionale “Vitae” che sarà presentata ufficialmente a novembre, l’Associazione italiana sommelier ha infatti assegnato al Marche Igt Bianco “Giulia Erminia” 2018 le “Quattro Viti”, massimo riconoscimento di qualità destinato ogni anno a una rosa ristretta di etichette giudicate le migliori del Paese durante le degustazioni alla cieca di migliaia di bottiglie provenienti da tutte le regioni. Una conferma eccellente per una delle etichette di punta della cantina picena, che solamente un mese fa, con l’annata 2017, era stata insignita della prestigiosa Medaglia d’Oro di Decanter conquistando un punteggio di 96/100.
La premiazione dei migliori vini italiani da parte di AIS, originariamente in programma per sabato 28 novembre alla “Nuvola” di Fuksas di Roma, in ottemperanza alle normative di sicurezza per il contenimento della pandemia si svolgerà lo stesso giorno in diretta streaming nazionale per presentare i vini premiati con le Quattro Viti.
“Un anno molto impegnativo e ben diverso da come lo avevamo immaginato – affermano Paolo Beretta e Paola Massi, marito e moglie vignaioli di Fiorano – ci sta riservando anche alcune piacevoli sorprese, iniezioni di fiducia per la crescita della nostra realtà e del nostro territorio, capace di ritagliarsi un posto sempre più importante tra i terroir vitivinicoli italiani in grado di eccellere qualitativamente e di far parlare di sé. Potendo al momento solamente brindare a distanza con i tanti amici e clienti che ci stanno scrivendo, l’augurio è di poter tornare quanto prima a incontrarci di persona per vivere quella convivialità positiva che è parte integrante del nostro lavoro e della nostra vita”
Il vino premiato – Il Marche Igt Bianco “Giulia Erminia” 2018 è un Pecorino in purezza, i cui grappoli derivano da un vigneto di oltre quindici anni situato su un terreno a medio impasto argilloso a trecento metri di altitudine. Dopo la vendemmia manuale, la fermentazione avviene con lieviti indigeni in tonneaux di rovere francese. A una maturazione sui propri lieviti di un anno segue un ulteriore affinamento in bottiglia. Il vino presenta profumi complessi di fiori bianchi, pesca e vaniglia con note agrumate e tostate. Caratteristica identitaria è la grande struttura equilibrata con una freschezza e mineralità bilanciate da una morbidezza gustativa e una lunga persistenza.