LA STAFFA

riccardo-baldiArtigianale. Biologico. Classico. E’ il personale “ABC” del buon Verdicchio dei Castelli di Jesi di Riccardo Baldi della società agricola La Staffa di Staffolo, piccolo comune in provincia di Ancona con poco più di duemila abitanti, ma capace di scrivere pagine importanti della storia di uno dei più grandi vini bianchi d’Italia. Fondata nel 1992 dallo zio Luigino e guidata a partire dal 2009 da Riccardo, oggi La Staffa si estende su 12 ettari di vigneto coltivati prevalentemente a Verdicchio ed è ritenuta in Italia e all’estero una delle interpreti più autorevoli e dinamiche di un territorio ricco di produzioni d’eccellenza.

Soprannominato il “Balcone della Vallesina” per lo splendido panorama agrario puntellato da filari di uva ordinati che si può ammirare dalle mura del borgo, il paese di Staffolo è profondamente legato alla viticoltura: secondo una leggenda locale, il nome stesso sembra derivare dal termine greco “Staphilé”, che significa grappolo d’uva. Al di là dell’origine del toponimo, la tradizione secolare di produzione di vino è valsa al borgo la definizione di “Colle del Verdicchio”. In Contrada Castellaretta (7 ettari) e su alcuni appezzamenti vicini (5 ettari), a un’altezza che varia tra i 400 e i 500 metri con un’esposizione varia e una spiccata escursione termica, si trovano i vigneti aziendali, coltivati per il 90% a Verdicchio e per il restante 10% a Montepulciano. Il terreno prevalentemente argilloso e calcareo, ricco di carbonato di calcio, è uno degli elementi fondamentali che caratterizzano la produzione vitivinicola della zona e che si traduce in vini con una spiccata salinità e un gusto pieno.

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