L’ABC del Verdicchio di Jesi: cena con La Staffa a Verona – 23 gennaio

riccardo-baldiArtigianale, biologico, classico: è il personale ABC di Riccardo Baldi (26 anni) per produrre un buon Verdicchio dei Castelli di Jesi. Il “golden boy del Verdicchio” (Intravino, 2013) o, se preferite, “l’enfant prodige di Staffolo” (Il grande viaggio nel vino italiano, Slow Food Editore 2016) sarà ospite del ristorante Flora di Verona (Strada Scipione Maffei, 8) lunedì 23 gennaio, alle ore 20.30, per raccontare come nascono vini come i due Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Classico Superiore “La Staffa” e “Rincrocca”, capaci di scalare le classifiche delle principali guide e riviste del settore in Italia, Stati Uniti e Inghilterra.

Da cinque anni alla guida della società agricola di famiglia, La Staffa, Riccardo segue in vigna e in cantina alcuni princìpi semplici: interventi minimi, rispetto della natura e parola al territorio. “La scelta di produrre in biologico – spiega Riccardo Baldi – è una condizione ideale per produrre vini identitari e di qualità, perché ci costringe ad ascoltare davvero ogni pianta garantendole le condizioni migliori per crescere sana e produrre uva perfetta, ingrediente essenziale per un grande vino”.

Per la serata nella sala principale del ristorante si potrà cenare alla carta o scegliere i percorsi consigliati dal Flora abbinando uno o più calici di vino de La Staffa: il “Mai Sentito!”, ultimo nato della cantina, il Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Classico Superiore “La Staffa” 2015 e il Marche Rosso Igt “Rubinia” 2011.

Prenotazioni allo 045 8006300.

Nella seconda sala del ristorante sarà possibile cenare come ogni sera alla carta.