Vini ad Arte 2020, appuntamento a Faenza il 23 e 24 febbraio
ATTENZIONE: in ottemperanza all’Ordinanza del Presidente dell’Emilia Romagna Bonaccini e del Ministro Speranza riguardante le misure di contenimento della diffusione del Coronavirus, la manifestazione non si terrà nella giornata di lunedì 24 febbraio 2020.
Sotto la regia del Consorzio Vini di Romagna, per la prima volta ospitata a Casa Spadoni a Faenza, è tutto pronto per la quindicesima edizione di Vini ad Arte. La manifestazione presenta al pubblico, agli operatori del settore ho.re.ca. e alla stampa nazionale e internazionale le nuove annate di Romagna Sangiovese e Albana di 56 cantine. Alla stampa di settore (37 giornalisti provenienti da 14 diversi paesi) è riservato il seminario “Romagna Sangiovese: i mutamenti climatici e i marker dei territori”, nel corso del quale verranno riportati dati e contenuto caratteristico del Sangiovese delle sottozone. Appuntamento domenica 23 per il pubblico e lunedì 24 febbraio per gli operatori.
Le mura e la storia di Casa Spadoni saranno quindi la splendida cornice della migliore produzione vinicola romagnola. Vini ad Arte, infatti, è l’atteso evento che porta sulla scena internazionale l’anteprima del Romagna Sangiovese e si conferma l’appuntamento enologico di riferimento per cogliere l’evoluzione della Romagna attraverso il racconto della qualità, della tradizione e dell’innovazione. Focus quest’anno sull’annata 2017 del Romagna Doc Sangiovese Riserva. “Un’annata sulla carta difficile considerando le premesse climatiche – anticipa il direttore del Consorzio Vini Romagna Filiberto Mazzanti – ma che sarà capace di sorprendere pubblico e giornalisti per la qualità che è già in grado di esprimere”.
Domenica 23, dalle ore 15 alle 19.30 saranno aperti al pubblico i banchi d’assaggio dei produttori. L’ingresso ha un costo di € 15 e comprende: calice e portacalice commemorativi dell’evento, catalogo, catering. Inoltre, fra i partecipanti verranno sorteggiate 10 visite con tasting in cantine romagnole.
Alle ore 16 sarà anche possibile assistere alla fase finale del Master del Sangiovese, concorso enologico nazionale organizzato in collaborazione con AIS – Associazione Italiana Sommelier con l’intento di promuovere gli ambasciatori del Sangiovese. Quattordici i sommelier che quest’anno si contenderanno lo scettro di re del Sangiovese, otto dei quali provengono da fuori regione.
In serata è in programma la cena, aperta al pubblico su prenotazione diretta dal sito di Casa Spadoni, alla quale parteciperanno anche i produttori con le proprie migliori etichette aziendali e annate. A sancire lo storico connubio tra arte e vino che caratterizza la manifestazione saranno le opere d’arte di 16 ceramisti esposte all’interno di Casa Spadoni.
La Romagna in questi anni è cresciuta molto. La conferenza stampa di martedì 18 febbraio ospitata dal Comune di Faenza (foto accanto di Italia nel Bicchiere) è stata l’occasione per fare il punto sulla manifestazione, ma anche sulla produzione enologica della Romagna, dove nel 2019 sono state prodotte oltre 16 milioni di bottiglie di vino (+30% rispetto al 2018).
Passi avanti sono stati fatti anche in materia di sostenibilità e riduzione degli impatti ambientali, in vigna e in cantina. Con il doveroso sguardo al clima che cambia, in collaborazione con il Piedibus Faentino e Passo dopo Passo ci sarà un piedibus in sicurezza per tutti gli interessati alla “Passeggiata con Degustazione” di domenica 23, con partenza adiacenze Hotel Vittoria alle ore 14.30 alla volta dei banchi d’assaggio dei produttori a Casa Spadoni. Con ingresso anch’esso più sostenibile perché scontato (10€) per i partecipanti e un servizio di navetta gratuito per il rientro a Faenza in piena sicurezza.
Lunedì 24 è la giornata dedicata agli operatori del settore Ho.Re.Ca. Dalle 12 alle 19 i produttori romagnoli incontreranno distributori, ristoratori, enotecari, che potranno degustare tutti i vini delle aziende, accompagnati da prodotti della gastronomia regionale e territoriale che daranno vita a “isole del gusto” con partners di altissima qualità per esaltare il connubio cibo-vino.
Anche quest’anno ad anticipare l’evento c’è “Aspettando Vini ad Arte 2020”: fino al 23 febbraio la città di Faenza sarà il palcoscenico dell’iniziativa nata in collaborazione con Confcommercio Ascom Faenza e Confesercenti Faenza finalizzata a offrire al pubblico, in un’ampia selezione di ristoranti del territorio, circa 50, menu abbinati ai vini DOC romagnoli. Gli avventori che consumeranno vini DOC di Romagna in uno dei ristoranti aderenti, riceveranno una riduzione di 5€ sul biglietto d’ingresso ai banchi di assaggio di domenica 23 febbraio.
“Vini ad Arte” sarà anche tappa di “Carta Canta”, l’iniziativa di Enoteca Regionale Emilia Romagna che punta a riconoscere l’impegno di chi crede nella tipicità del territorio e arricchisce la propria carta dei vini con specialità locali. “Carta Canta”, infatti, premia le carte dei vini di ristoranti, enoteche, bar, agriturismi, stabilimenti balneari e hotel che propongono un assortimento qualificato di vini dell’Emilia-Romagna all’interno dei propri menù. Quanti invieranno la propria carta dei vini all’Enoteca Regionale Emilia Romagna e parteciperanno al salone di lunedì 24 febbraio a Casa Spadoni, potranno partecipare alla selezione per le carte dei vini che meglio rappresentano la Romagna nell’ambito del premio speciale Edizione Vini ad Arte istituito all’interno del Concorso Carta Canta, con premiazione a Vinitaly 2020.
Informazioni: www.viniadarte.it