Vini italiani, nuovo boom dell’export
Il vino italiano all’estero continua a volare. Al 30 settembre 2013 si registra un +8,1% rispetto allo stesso periodo del 2012. A guidare il boom sono le bollicine italiane: per loro +14% in volume e +16,4% in fatturato. I dati dell’Osservatorio economico italiano dei vini (Ovse) rivelano che anche in Europa – a partire da Gran Bretagna, Austria e Germania – gli spumanti italiani tornano a essere ricercati dopo un periodo di stasi (+7,7% dei consumi); i paesi al di fuori del vecchio continente i paesi terzi, con Russia, Canada e Usa in testa, rispondono con un +16,8% in quantità e con incrementi ottimi nei canali horeca.
La ripresa del mercato Usa, una boccata di ossigeno anche per le importazioni di salumi e formaggi, è decisiva. Asti e Brachetto d’Acqui Docg hanno riguadagnato il terreno perduto ritornando ai volumi dei primi 9 mesi del 2010. Il Prosecco (Docg, Doc e spumante) rappresenta circa il 66% dei volumi esportati. La proiezione Ovse afferma che, salvo cambiamenti di rotta, nel 2013 saranno consumate nel mondo oltre 290 milioni di bottiglie italiane, per un controvalore sul mercato di poco inferiore ai 3 mld/euro.